Museo Etnopreistoria del CAI di Napoli "Alfonso Piciocchi"

Museo sulla preistoria in Campania e sulla civiltà pastorale, contadina, montana nel Mezzogiorno

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Home Le grotte adibite al culto

Arte e Archeologia in Grotte campanepdf

 

Sono descritte 12 grotte della Campania che sono state luoghi di culto cristiano, a partire dai primi cristiani e fino al diciottesimo secolo. Sono luoghi di grande bellezza ma fragili, e la loro conservazione è motivo di preoccupazione.

Grotta dell'Angelo

Si trova presso Olevano sul Tusciano, e si può raggiungere seguendo il corso del fiume. E' una cavità larga e alta, lunga 380 m. All'interno sono stati costruiti una chiesetta e altri edifici, dal nono all'undicesimo secolo, decorati con magnifiche serie di affreschi, specie quelli della chiesa che raffigurano scene della vita di Gesù e di S. Pietro. I dipinti sono in condizioni preoccupanti, perché il sito è rimasto aperto e incontrollato per molti anni.

S. Michele ad Avella

E' una chiesa rupestre medioevale, in una grotta in campagna vicino Avella. Sulla strada fino all'ingresso vi sono resti romani antichi. La chiesa è stata molto rimaneggiata attraverso i secoli, spesso subendo gravi danni. Durante la seconda guerra mondiale fu utilizzata come rifugio. Contiene molti dipinti antichi, ma in condizioni di tale degrado da renderne difficile anche l'identificazione del soggetto.

S. Michele ad Avella

S. Michele di Avella. Cappella del Crocifisso

S. Michele a Raviscanina

S. Michele a Raviscanina

E' una grotta lunga 25 m posta sul fianco di un monte nei pressi di Raviscanina, in alto sulla valle del Volturno. Fu utilizzata dagli antichi Romani e forse anche prima, nel Medioevo ospitò monaci e divenne una chiesa rupestre dedicata a S. Michele. Ci sono alcune costruzioni abbastanza conservate: un altare, un ciborio, un'edicola. Dei dipinti, una volta abbondanti sia all'interno che all'esterno, rimangono solo poche tracce.

S. Michele di Raviscanina. Il ciborio e l'edicola (Sec. IX?)