Museo Etnopreistoria del CAI di Napoli "Alfonso Piciocchi"

Museo sulla preistoria in Campania e sulla civiltà pastorale, contadina, montana nel Mezzogiorno

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Storia del Museo

 

La Storia del Museo

La storia del Museo di Etnopreistoria del CAI di Napoli è una doppia storia.

Il Museo, infatti, non esisterebbe senza i ritrovamenti di reperti preistorici avvenuti durante le esplorazioni del Gruppo Speleologico della Sezione.

Nel 1957 Alfonso Piciocchi ricostruisce nell'ambito della Sezione del Club Alpino di Napoli il Gruppo Speleologico.

I primi anni di attività sono dedicati soprattutto alla esplorazione delle cavità carsiche.

Già nel 1958, però, Piciocchi racconta di una esplorazione, su di un costone degli Aburni, alla Grotta di Fra Liberto, che mostra dei dipinti su roccia, e dove ritrova dei manufatti in selce.

Bussento

In questa foto della fine degli anni ’50 Piciocchi (secondo da destra) all’inghiottitoio del Bussento.

Vi proponiamo quindi 3 file:

• La Storia del Gruppo Speleologico della Sezione di Napoli del CAI (estratta dal volume II del 2008 dell'"Appennino Meridionale")

• Una cronistoria sintetica più centrata sul Museo di Etnopreistoria, aggiornata agli avvenimenti ed alle attività fino all'inizio del 2023.

• Un ricordo di Alfonso Piciocchi