Museo Etnopreistoria del CAI di Napoli "Alfonso Piciocchi"

Museo sulla preistoria in Campania e sulla civiltà pastorale, contadina, montana nel Mezzogiorno

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri
Home

Guida al Museo Etnografico - Pagina 2

Indice
Guida al Museo Etnografico
Introduzione
Categorie Interpretative
Indicazioni Orientative
Il lavoro agricolo
Il lavoro pastorale
Il lavoro domestico e artigianale
La cura di asini, muli e cavalli
Le unità di misura
La cultura
Bibliografia
Tutte le pagine

 

 

Categorie interpretative

Il materiale inserito in maniera ordinata in un museo, non solo etnologico, deve essere inquadrato, per linearità di interpretazione e di presentazione e non solo per mere esigenze classificatorie, in categorie omogenee.

Non necessariamente però le categorie interpretative predisposte da chi ha organizzato la esposizione museale devono essere considerate uniche ed esaustive chiavi di lettura del materiale esposto, anzi sul corpo completo del materiale esistente possono incrociarsi più sistemi con­temporanei di lettura anche se la esposizione necessariamente deve rifarsi ad una ed una sola tipologia di classificazione.

Tra le categorie cognitive ed interpretative possibili quelle che meglio inquadrano la tipologia della documentazione di un museo etnologico, anche alla luce delle più recenti acquisizioni etnografiche, sono:

Aspetti ideali della cultura: cioè la rappresentazione che una cultura[2] fa di se stessa attraverso le forme condivise del sapere ad esempio con i canti, le novelle, la religione e la magia, la medicina, la filosofia, ecc.

Aspetti materiali della cultura: cioè il materializzarsi della cultura nel sapere tecnologico comprendendo in questo l'artigianato, le tecniche agricolo-pastorali, la architettura, i lavori domestici ecc..

Aspetti sociali della cultura: cioè l'insieme delle norme e dei criteri condivisi che regolano i momenti relazionali e collettivi ad esempio il momento festivo sia pubblico che privato, le regole di buon vicinato, la normativa consuetudinaria-giuridica, ecc.

Queste tre grandi categorie, talvolta per brevità chiamate semplicemente cultura ideale, sociale e materiale, non sono mutuamente esclusive ma vanno intese come insiemi parzialmente sovrapponentisi.

Sullo stesso oggetto infatti possono leggersi certamente dati riferibili a ciascuna di esse.

Il collare intagliato certamente riferisce del sapere tecnologico, ma anche del sapere magico - religioso, ed é anche portatore di normative estetico - sociali.

In ognuna di queste tre grandi categorie interpretative ed anche attraverso di esse si possono individuare aree interpretative più di dettaglio o semplicemente più specifiche ed altrettanto produttive per una intelligente proposizione museografica.

I criteri di classificazione possano essere molteplici, ma il criterio espositivo dei materiali-documento deve essere uno ed uno solo, almeno per la esposizione fisica[3], e deve essere quello che permette la migliore presentazione degli aspetti principali che si vogliono documentare. Occorre quindi, nella presentazione, effettuare una scelta che necessariamente sarà per alcuni aspetti premiante e in altri risulterà limitante.