Olevano sul Tusciano
Grotte di San Michele e di Nardantuono
Sulla riva sinistra del Fiume Tusciano si alza il Monte Raione.
Su uno dei suoi costoni si possono individuare:
• L'ingresso della Grotta di San Michele
• Le Finestre della Grotta di Nardantuono
La Grotta di San Michele deve la sua notorietà alle cappelle bizantine, conservate in ottimo stato al suo interno.
Sui muri della cappella più grande (detta la Basilica) vi sono magnifici affreschi datati tra la fine dell'VIII secolo e la seconda metà del X sec (dalla fine del 700 al 1000).
La Grotta di Nardantuono veniva utilizzata dai pastori come ricovero.
I pastori eneolitici la usavano per i loro stazionamenti stagionali.
Essi, infatti, conducevano le loro greggi dai pascoli estivi di Calabritto a quelli invernali della Piana di Paestum.
Il Gruppo Speleologico del CAI di Napoli, nella seconda metà degli anni '60 (in particolare 1967), ha effettuato numerose esplorazioni della grotta, ritrovando reperti, soprattutto in ceramica, riferibili alla Cultura Appenninica (Età del Bronzo, 1500 - 1400 a.C.).
Articoli pubblicati Per ognuno degli articoli pubblicati, trovate un breve riassunto e il link per scaricare l'articolo in pdf La civiltà appenninica nella Grotta di Nardantuono ad Olevano sul Tusciano
Poster Poster rinvenimento manufatti Grotta di Nardantuono Poster Grotta di San Michele - Affreschi Basilica Poster elementi di storia sulla Grotta di Olevano Poster sulla formazione delle Grotte di San Michele e Nardantuono Poster la Piana del Sele e i 4 San Michele |
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